Scopri le bottiglie Opificio Gibellina
realizzate in edizione limitata
in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Brera
La vendemmia 2014 nella Valle del Belice è stata lunga e lenta, iniziata i primi agosto con la raccolte delle uve precoci per le basi spumante e conclusasi la prima decade di ottobre con le ultime uve a bacca rossa.
È stata una vendemmia caratterizzata da piogge che si sono protratte sino a inizio estate con temperature mediamente più fresche (in alcuni casi di 5 gradi in meno rispetto le medie stagionali registrate negli anni precedenti) che hanno comportano appunto maturazioni più prolungate in forza dell'andamento climatico più fresco rispetto al 2013.
Le quantità rispetto al 2013 fanno registrare una diminuzione di circa 20/25% per le uve a bacca bianca. Per quello che concerne invece le uve a bacca rossa, il calo produttivo è stato più evidente, con punte che hanno superato il 30% in diminuzione. Questo dato non ha però influito sulla qualità delle uve, anzi le maturazioni sono state più lente determinando un ritardo di circa 10 giorni sull’epoca di raccolta. Proprio questa lentezza farà si che la vendemmia 2014 potrà essere classificata, per eleganza e complessità strutturale dei vini, come una delle migliori annate per la viticoltura siciliana.
Grazie alle temperature miti, senza picchi di caldo e all’altitudine dove sono situati i vigneti, siamo riusciti a raccogliere a metà settembre le uve destinate al LUDOVICO 2014, trovandole perfettamente sane, equilibrate nella gradazione alcolica e ricche di quelle sostanze organolettiche che caratterizzano la principale varietà autoctona siciliana: il Nero d'Avola.
I risultati in cantina sono stati veramente eccezionali. Abbiamo notato un profilo aromatico di prim’ordine, con un corredo tannico eccellente in grado di farci presagire che quest’annata darà vita ad un vino unico, importante, di grande struttura, con un’intensità di colori singolare ed una considerevole longevità.